NIV BASE – Non Invasive Ventilation

Dettagli del corso

L’insufficienza respiratoria rappresenta una delle principali cause di morbilità nella popolazione italiana ed è spesso motivo di ricovero per improvviso peggioramento; molti pazienti, superata la fase acuta, hanno necessità di gestire l’insufficienza respiratoria con ossigenoterapia e ventilazione meccanica domiciliare. Inoltre esistono categorie di pazienti, per esempio quelli affetti da malattie neuromuscolari, nei quali l’insufficienza respiratoria rappresenta una tappa evolutiva della malattia di base, a causa della quale questi pazienti vengono sottoposti a tracheostomia e ventilazione meccanica. Il corso base su insufficienza respiratoria e ventilazione non invasiva si pone come obiettivo il corretto inquadramento dei pazienti da sottoporre a ventilazione meccanica e soprattutto l’addestramento alla gestione pratica del paziente in ventilazione; il corso è ideato e svolto da un gruppo di medici, infermieri e fisioterapisti dello STIRS, che è un reparto di terapia (sub)intensiva respiratoria dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, con esperienza ultraventennale nella gestione di pazienti complessi affetti da insufficienza respiratoria; il gruppo di istruttori è anche esperto nel trattamento dei pazienti ambulatoriali, avendo circa 350 pazienti in terapia cronica domiciliare seguiti in day hospital. Il corso ha un’impronta eminentemente pratica, si svolge in una giornata intensiva per un totale di circa 8 ore; è rivolto a medici, infermieri e fisioterapisti respiratori che operano nel DEA e nei reparti di pneumologia, medicina generale, geriatria, cardiologia, unità coronarica, neurologia e nei centri e servizi di assistenza a pazienti con malattie neuromuscolari (SLA, etc); il corso è adatto sia ad operatori di strutture di degenza che ad operatori che si occupano di assistenza domiciliare ed emergenza territoriale (operatori 118 e altro). La parte teorica è limitata a una lezione volta a mettere a fuoco i principali concetti base dell’insufficienza respiratoria, in particolare come riconoscerla e come selezionare correttamente i pazienti che hanno necessità di ventilazione meccanica. Abbiamo dedicato due sessioni di workshop all’ossigenoterapia e alla corretta interpretazione dell’emogasanalisi; questi argomenti vengono trattati coralmente da un gruppo ristretto di allievi con la guida di un istruttore. Il resto del corso  è tutto incentrato sull’addestramento pratico, con la gestione da parte di ogni allievo di casi clinici simulati per i quali è abitualmente necessario l’uso della ventilazione meccanica. Gli scenari sono costruiti con l’ausilio di manichini interattivi monitorizzati e prevedono il collegamento di un ventilatore polmonare (di tipo domiciliare) al manichino attraverso un normale circuito di ventilazione + interfaccia (maschera). Un’ampia sessione pratica è dedicata alla corretta gestione della CPAP, sia con il sistema casco-generatore di flusso, sia con il sistema a turbolenza. Ogni allievo è chiamato a gestire in prima persona e risolvere più casi clinici nel corso della giornata, inoltre partecipa alla soluzione degli altri casi gestiti dagli altri partecipanti; su ogni stazione di addestramento vengono accolti 4 o 5 allievi per volta. Alla fine del corso ogni allievo dovrà superare una prova di valutazione, che consiste nel rispondere a domande somministrate attraverso un questionario con risposte a scelta multipla.