La Psicologia emotiva in emergenza

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In diverse parti del mondo, ogni giorno, avvengono delle situazioni di emergenza, delle calamità naturali o dei disastri procurati dall’uomo, e ogni anno ne sono colpite milioni di persone. Anche nelle scuole, che rappresentano piccole comunità,  in una percentuale ridotta, non mancano le situazioni di emergenza che possono colpire sia gli studenti che il personale docente e ausiliario. Chi per la prima volta si trova ad gestire una situazione di emergenza sanitaria, può risentirne da un punto di vista psicologico, sia nell’immediato che a distanza di tempo,  con  effetti profondi sulla sua stabilità psicofisica, e/o sulla comunità. Anche se tali eventi possono avere una durata variabile, da pochi secondi sino ad alcuni giorni o mesi, gli effetti sia sui singoli individui che sui gruppi sociali, possono continuare per mesi o anche anni. Il recupero a “lungo termine” ha una durata variabile, che cambia significativamente a seconda della complessa interazione tra più fattori coinvolti, psicologici, sociali, culturali, politici, economici, etc. È ormai risaputo che gli eventi connessi a emergenze in generale sono una potenziale fonte di stress traumatico, specie quando implicano una causa o un rischio di morte e/o di gravi ferite, oppure quando mettono a repentaglio la sicurezza fisica dell’individuo direttamente o delle persone care che gli stanno a fianco. Per tale motivo proponiamo un seminario formativo rivolto a tutto il personale docente e ausiliario, avente come obiettivo quello di fornire gli strumenti idonei per gestire l’emergenza/urgenza  e per individuare gli eventuali elementi stressanti dovuti a traumi vissuti nella gestione dell’emergenza.